Charming Sardinia incontra Cédric Dasesson, com'è il nome d'arte di un giovane fotografo che usa la sua arte per raccontare la Sardegna attraverso l'osservazione lenta e contemplativa della costa. Con un background in architettura, ha firmato mostre in Sardegna e in Italia e conta collaborazioni con riviste e brand di profilo internazionale. Ecco cosa ci racconta l'autore...
Ho intrapreso questo racconto grazie al posto in cui vivo, la Sardegna. Con i suoi 2000 km di costa mi consente di vivere la fotografia con gli occhi di un esploratore senza meta, che non conosce e non vuole conoscere i confini di un mare dall'infinita bellezza.
Raccontare la mia regione attraverso lo studio della costa, della materia che la compone e lo studio di come questa si evolve nel tempo, mi conduce su un percorso in continua evoluzione ma fondato sull'osservazione e sul rispetto della natura e delle sue forze.
Tutto questo confluisce nel mio progetto, nel quale la promozione del territorio ha come punto di partenza e di arrivo l'intera costa e la sua mappatura attraverso la fotografia, il rapporto tra architettura e paesaggio, la tradizione e l'innovazione, l'uomo e il mare.
Una mappatura che vuole rivelare una bellezza spesso celata dietro disegni di linee su una cartina geografica, linee che tralasciano i colori e i dettagli che si trovano sopra e sotto la superficie dell'acqua, sfumature che a volte soltanto un sogno consente di scorgere e decifrare.
La figura umana collocata nel paesaggio diventa termine di paragone e unità di misura in un territorio selvaggio che a volte accoglie con delicatezza e altre volte osserva con severità. Il punto di (non) arrivo è il viaggio.